Riguardo. Per le cose, per le persone per la comunità

Riguardo. Una parola antica che non si usa più, o quasi. Una parola che mi piace molto, mi ricorda la delicatezza delle piccole cose, la gentilezza, la carezza di una nonna al suo nipotino, le regole del Galateo, salutare chi si incontra guardandolo negli occhi, cose così.
Sono andata a rileggermi la definizione che ne dà l’enciclopedia Treccani, ne riporto alcuni passaggi:
- Attenzione scrupolosa, precauzione diligente nell’usare una cosa o nell’occuparsene.
- Attenzione, avvertenza premurosa, scrupolo a non arrecare disturbo o noia a qualcuno, a non urtarne la suscettibilità e in genere a non mancare alle norme dell’educazione e del rispetto nei suoi confronti.
- Considerazione, rispetto, stima.
Si usa riguardo nei confronti delle cose che si reputano preziose e delle persone per cui si nutre affetto, ma anche questa è una definizione limitativa, perché tutte le persone meritano di essere trattate con il riguardo dovuto alla loro unicità. È la comunità intera, la comunità in cui viviamo, che deve essere trattata con riguardo: questo è il compito della politica nel suo senso più nobile, ma è anche il compito di ogni singolo cittadino nella sua opera quotidiana.
Riguardo è, per me, riconoscere la bellezza nelle differenze, da affrontare senza paura, ma con rispetto e curiosità. Racconto un episodio per spiegarmi. Qualche giorno fa ero alla festa di via di corso Giulio Cesare, un quartiere difficile, dove regna il degrado e dove, purtroppo, proliferano tante situazioni di illegalità. Se dovessi pensare a un luogo di Torino dove non ci siano riguardo e attenzione, penseresti proprio alla zona di corso Giulio Cesare. Invece, è stato bellissimo: le diverse comunità si incontravano in un momento di festa, ognuno manifestava le proprie tradizioni con il cibo dai profumi forti, con le musiche e con i balli. Prima delle esibizioni, negli sguardi c’era la tensione che precede la performance, qualunque essa sia. E dopo, tra gli applausi, quegli stessi sguardi si scioglievano in una soddisfatta serenità. Ecco, quelle persone si trattavano l’un l’altra con riguardo, e io le ho guardate e ammirate provando lo stesso sentimento. È stato bellissimo.
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