Lo sguardo nei confronti del mondo che ci circonda: c’è chi è deluso, chi è scettico o fa sfoggio di cinismo, chi non si pone problemi e va dritto per la sua strada, chi si preoccupa di tutto e alla fine non riesce a fare niente. Ma c’è anche chi è generoso e altruista, chi cerca di andare oltre le apparenze e capire i meccanismi, chi affronta le questioni di petto, con coraggio e determinazione.
Ormai, a 50 anni, posso dire che lo sguardo nei confronti del mondo che ci circonda fa la differenza. Certo, le occasioni sono importanti, la casualità di essere al posto giusto – non necessariamente un posto importante – nel momento giusto. Ma la differenza la fa la voglia di riconoscere quell’attimo, di fare un passo in avanti, il coraggio di rispondere “sì, ci sono” all’opportunità che si presenta. Posso essere grandi occasioni o piccole chance, sono comunque modi per non stare fermi, imparare qualcosa, confrontarsi con persone diverse, conoscere nuove prospettive e, in definitiva, per crescere.
Fortunatamente, nella nostra città le occasioni non mancano, di questo sono molto orgogliosa, da convita torinese quale sono. Dobbiamo avere quel coraggio che ti permette di coglierle al volo. Io vedo tanti giovani che sono stanchi, polemici, arrabbiati, oppositivi. In parte è naturale, fa parte dell’età, ma io chiedo loro di cogliere le occasioni che si presentano più o meno per caso, di avere coraggio, proprio come la mia mamma ha sempre incoraggiato me.